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Venni per la prima volta a Budapest tre anni fa, ed era inverno. Rimasi incantato dall’atmosfera che che mi accolse, ho imparato con il passare del tempo che questa città, come un camaleonte, cambia con il susseguirsi delle stagioni, adattandosi di volta in volta per offrire il meglio di se.
A dir la verità il primo impatto fu un po’ traumatico, per un “uomo del sud”come me adattarsi al clima non fu proprio facile, era freddo, un freddo pungente. Quindi il primo consiglio che mi sento di dare a coloro che si accingono a venire a Budapest è di portare vestiti caldi ed essere pronti ad un clima che tocca gli zero gradi già a novembre per arrivare fino a -15 a gennaio. Ma non preoccupatevi, il freddo non vi impedirà di avere una esperienza indimenticabile in città, anzi ci sono una serie di attività che “sfruttano” questo tipo di clima.
Per cominciare in bellezza c’è il mercatino natalizio che si trova a Vörösmarty tèr, si arriva con la metro gialla(c’è una fermata direttamente nella piazza) oppure da Deak tèr ci si impiega qualche minuto a piedi. L’atmosfera del mercato è a dir poco coinvolgente, una delle sue peculiarità principali è il fatto che solo gli artigiani locali sono autorizzati ad esporre le loro creazioni nelle bancarelle che si trovano nella piazza, quindi non troverete niente di kitch “made in china”. Mentre camminate per le stradine del mercato probabilmente verrete attirati da una serie di odori provenienti dai vari stand gastronomici, vi consiglio di provare il vin brulè ,vi aiuterà a combattere il freddo e il retrogusto di cannella è ancora uno dei miei sapori preferiti, questo è sicuramente uno dei must di Budapest d’inverno.
Ci sono una serie di eventi che caratterizzano il periodo natalizio in città. Gli amanti dello sport, quelli invernali nello specifico, non possono non andare a pattinare sul ghiaccio nella pista che si trova in cima al centro commerciale WestEnd( fermata Nepliget palyaudvar-metro blu), è possibile affittare l’attrezzatura lì stesso. La mia pista preferita si trova nel parco a Varosliget (fermata Hosok ter- metro gialla) ed è una delle più grandi d’Europa, purtroppo quest’anno sarà chiusa per lavori ma ricordatelo per la prossima volta, vi assicuro che pattinare insieme centinaia di persone con sullo sfondo il Castello Vajdahunyad, il mio preferito, è un esperienza che ricorderò per sempre.
Tipico d’inverno è salire sulla collina di Normafa (bus n.90 dalla fermata Moskva ter-metro rossa) anche solo per una passeggiata e un bicchiere di vino, ma il vero divertimento comincia con le prime nevicate, a me piace andare con uno slittino e lanciarmi a tutta velocità giù dalla collina.
Il 31 dicembre è il giorno della corse, nel pomeriggio è ormai una tradizione andare all’ippodromo che si trova a Pillangò utca (fermata metro rossa). L’anno scorso ci ritrovammo con degli amici e fu molto divertente, tra innumerevoli brindisi e qualche puntata sui cavalli dai nomi più improbabili salutammo l’anno che finiva.
Un'altra attività che mi ha aiutato a combattere il freddo ed al tempo stesso godermi la mia permanenza a Budapest è stato andare alle terme, luoghi per cui Budapest, a ragione, è famosa in tutto il mondo. Le mie preferite sono sicuramente le terme Széchenyi (fermata Széchenyi fürdö-metro gialla), infatti per me non c’è niente di meglio che rilassarmi per ore nelle acque che arrivano fino a 38°, e lo stesso possono dirvi le moltissime persone che le frequentano, tipico è per gli abitanti di Budapest trascorrervi l’intera giornata, quando vidi dei simpatici vecchietti giocare delle interminabili partite a scacchi distesi comodamente nelle piscine pensai “questa si che è vita”.
In questo periodo a volte non desidero altro che una fumante cioccolata calda che mi aiuti a combattere la morsa del freddo, per provare la migliore di Budapest vado al Aztèk Choxolat (Károly krt. 22 qualche minuto da Deak ter), tutto di questo posto mi ricorda il film “Chocolat”, dall’ambiente caldo e accogliente fino alle decine e decine di tipi di cioccolate disponibili nel loro menù.
Quando ho qualche ora a disposizione scappo dal caos cittadino e mi rifugio a Szentendre, una cittadina a meno di mezz’ora del centro, arrivarci è molto facile, dalla fermata Battyani ter-metro rossa prendete il treno locale HEV. Mi piace camminare per le stradine del centro storico e curiosare nei tanti negozi d’artigianato. Ma è soprattutto quando è imbiancata dalla neve che Szentendre si trasforma in uno di quei paesaggi da favola, passeggiando lungo la riva del Danubio ne coglierete lo spirito romantico e un po’ nostalgico che è l’essenza di questa cittadina.
Budapest è una città molto stimolante anche dal punto di vista artistico, quest’inverno ci sono tante mostre che vale la pena di visitare, io ho trovato molto interessanti quella del Szepmuveszeti, il museo delle Belle Arti, (fermata Hosok ter-metro gialla) in cui vengono esposti dei capolavori di Klimt e Botero, e la mostra del fotografo Munkàcsi al LUMU(fermata Lagymanos hid- Tram n.2).
Da parte mia è tutto per adesso,
Godetevi Budapest,
Luca
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Budapest in winter
It was in winter when I arrived at Budapest for the first time three years ago. I was enchanted by the welcoming atmosphere of the place, and with the passing of time I learnt that this city – just like a chameleon – changes with every season, adapting itself every time to offer its best.
As a matter of fact, the first impact was a bit traumatic, because adapting to the climate was not easy for a “southern man” like me, as the weather was cold, bitter cold. Therefore the first advice that I must give to those who plan to travel to Budapest is to bring warm clothes and to prepare for a temperature that falls to zero already in November and that may sink to as low as minus 15 centigrade in January. But do not worry: the cold weather will not inhibit you from having an unforgettable time in the city; what is more, there are lots of activities that “benefit” from this kind of climate.
A real nice start is the Christmas fair at Vörösmarty tér that is accessible by underground on the yellow line (there is a stop right at Vörösmarty tér) or with a few minutes’ walk from Deák tér. To say the least, the atmosphere is captivating; one of the main peculiarities of the fair is that only local artisans are allowed to expose their own products on the stalls placed all over the square, which means that you will not find here any kitsch “made in China”. During your walk along the little streets of the fair you will most probably be attracted by a series of pleasant smells arriving from the various food stands; I suggest that you should taste mulled wine because it will help you withstand the cold – besides, the aftertaste of cinnamon is one of my favourite flavours – and it is definitely a must if you happen to visit Budapest in winter.
There is a series of events that typically go along with the Christmas period in the city. Sport (mainly winter sport) lovers cannot miss a fine ice-skating on the ice rink on top of WestEnd City Center (Nyugati pályaudvar underground station on the blue line), where they can even rent the necessary equipment. My favourite ice rink is in the City Park or Városliget (Hősök tere underground station on the yellow line), which is one of the biggest of its kind in Europe; unfortunately, this year it is closed for renovation works but do not forget to visit it next time because ice-skating together with hundreds of people, just a few feet from Vajdahunyad Castle (my favourite), is something that you will never forget.
A typical thing in winter is to go up to Normafa (bus no. 90 from Moszkva tér underground station on the red line) to take a walk and have a glass of wine, even if you do it alone, although the real fun starts with the arrival of the first snow. I love going up there with a sledge and plunge down at full speed from the hill.
December 31st is a day for horse-racing; in the afternoon it is already a tradition to go to the race-track (Pillangó utca underground station on the red line). Last year we were there with friends and had a wonderful time saying good-bye to the old year while giving countless toasts and placing bets on horses of the most improbable names.
Another activity that helped me fight the cold weather and still enjoy my stay in Budapest was to go to the spas, for which Budapest is rightly renowned all over the world. My favourite one is definitely Széchenyi Bath (Széchenyi fürdő underground station on the yellow line), because for me the best thing in the world to relax for long hours in fine spa water (with temperatures up to 38°C); this could be confirmed also by the many people who regularly go to spas as it is typical for the inhabitants of Budapest to spend an entire day there; when I watched the nice old gentlemen stretching out comfortably in the water and playing their endless games of chess, I thought to myself “that’s what life is about”.
Sometimes in this period all I wish is a steaming cup of hot chocolate to help me withstand the biting cold; to get the best one in Budapest I go to Azték Choxolat (Károly krt. 22, a few minutes from Deák tér); the entire place reminds me of the movie “Chocolate” with its warm and welcoming interior and the dozens of different types of chocolate on the menu.
When I have a few hours of free time, I escape from the urban chaos and go to find some peace in Szentendre, a nice little town at less then 30 minutes from the city center; going there is very easy, just take the suburban train (HÉV) from Batthyány tér (underground station on the red line). I love walking along the little streets in the old town center and browsing in the numerous artisan shops. However, it is mostly with the arrival of snow when Szentendre transforms into a fabulous landscape; strolling along the Danube bank you can get a glimpse of the romantic and nostalgic atmosphere of the place, which is the essence of this town.
Budapest is a very stimulating city also in artistic terms; there are lots of exhibitions this winter that are worth visiting, including some at the Museum of Fine Arts (Hősök tere underground station on the yellow line) where the masterpieces of Klimt and Botero will be on display and the exhibition of photographer Munkácsi at the Ludwig Museum (Lágymányosi híd stop on the line of tram no. 2).
That’s all from me now.
Enjoy Budapest,
Luca
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